Tipi sinistri. I gironi infernali della casta rossa
- Autore: Giampaolo Pansa
- Genere: Politica ed economia
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2012
Dal Sangue dei vinti, edito da Sperling & Kupfer nel 2003, dove si scriveva di alcune atrocità commesse da partigiani comunisti dopo il 25 aprile 1943, la parabola saggistica di Giampaolo Pansa, giornalista di fama in attività da oltre cinquant’anni, ha preso un indirizzo che una parte della sinistra italiana ha interpretato come revisionista.
Pansa, per queste sue posizioni critiche nei confronti degli eredi di quel che fu il vecchio Partito comunista, è stato più volte contestato, soprattutto accusato di aver fatto il classico salto della quaglia passando da giornali notoriamente progressisti come Repubblica e l’Espresso a collaborare con un quotidiano di destra quale Libero. L’autore, però, parla così di sé stesso:
“Per tanti anni ho votato a sinistra, per i socialisti, per i comunisti, per i radicali. Ma ormai non vado più al seggio elettorale. E se mi capita di andarci, metto nell’urna una scheda bianca. Non sono né di destra, né di sinistra, né di centro. Insomma, non sono più di nessuno” (Prologo, pag. 7)
Tipi sinistri (Rizzoli, 2012) presenta senza peli sulla lingua una carrellata di personaggi appartenenti a sinistra, o che magari vi gravitano intorno, giornalisti, politici, imprenditori, sindacalisti, tutti impietosamente radiografati
nei loro pregi e difetti. Anzi, - diciamolo pure - evidenziandone più i secondi che i primi.
Lo stile sferzante, brillante e ironico di questo veterano della carta stampata non risparmia proprio nessuno: Giorgio Napolitano, Pier Luigi Bersani, Massimo D’Alema, Susanna Camusso, Nichi Vendola, Lucia Annunziata, Giuliano Amato, Gianni De Michelis, Francesco Caruso, Primo Greganti e altri ancora vengono passati a fil di penna senza sconti per nessuno, o quasi. Un pensierino viene dedicato anche al latitante Cesare Battisti.
Ad onor del vero, Pansa tributa a qualcuno parole se non proprio di elogio, quanto meno di grande considerazione e stima: per esempio, al suo ex editore Carlo De Benedetti, all’attuale direttore di Rai News Corradino Mineo. Il taglio del libro, comunque, rimane sempre sul polemico/corrosivo.
Emerge dunque uno spaccato – certo soggettivo ma pur sempre uno spaccato- della sinistra riformista, radicale, antagonista - da tempo molto più sinistrata che sinistra- , alla ricerca delle proprie ragioni politiche, povera di idee innovative, velleitaria nel tentativo di porsi alla guida del Paese. Di rimando, ne esce fuori un pezzo della nostra storia, fatta anche di pagine oscure e inquietanti.
Una passerella di personaggi, un ricco memoir di vicende e aneddoti a partire dalla Prima repubblica fino ai giorni nostri. La scrittura di Pansa, si sa, non stanca mai e il suo racconto è stimolante. Certo, si avvertono nell’autore la delusione e la disillusione tipiche di chi ha capito di come girano le cose nelle stanze che contano del Belpaese.
I protagonisti vengono incasellati in metaforici gironi infernali – come occhieggia il sottotitolo di copertina- alla maniera del divin poeta, Dante Alighieri: abbiamo così gli invincibili e gli sconfitti, i superstiti e gli isterici, gli apprendisti e gli indignati, i bolliti e i dispersi, per concludere in bellezza con i rinati e gli inguaiati. Chi sono coloro che rientrano, secondo il Pansa pensiero, in queste particolari categorie? Be’, comprate il libro e lo scoprirete.
Tipi sinistri: I gironi infernali della casta rossa
Amazon.it: 7,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tipi sinistri. I gironi infernali della casta rossa
Lascia il tuo commento