Una ragazza da sposare
- Autore: Sophie Kinsella
- Genere: Chick-lit
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2012
Con un ottimo tempismo, è arrivata sul mercato italiano la traduzione (la quarta, nell’ordine) di un altro dei romanzi pubblicati in patria da Madeleine Wickham prima di assumere lo pseudonimo di Sophie Kinsella e raggiungere il successo internazionale. Ottimo tempismo perché questo romanzo, dalla trama originale e complicata, arriva in Italia proprio in un momento in cui si torna a parlare di matrimoni gay, con la recente sentenza della Corte di Cassazione della quale molti di noi avranno letto o sentito qualcosa nei vari notiziari. Che siate o no d’accordo, la società sta cambiando: ma cosa succedeva quando la condizione di gay non solo non dava diritto a unirsi legalmente al proprio compagno, ma era addirittura impossibile da rivelare al mondo, a cominciare dalla propria famiglia?
A volte succedeva di trovarsi nella stessa situazione in cui si trova Milly, la protagonista di questo romanzo.
Giovane spensierata in vacanza a Oxford, Milly conosce Rupert e il suo compagno Allan, e accetta di sposare quest’ultimo per permettergli di rimanere in Inghilterra con il suo grande amore. Poco dopo, le vacanze finiscono e Milly perde di vista i due amici, dimenticandosi del matrimonio.
Passano molti anni e Milly sta preparando le sue nozze con il ricco Simon, del quale è sinceramente innamorata. Se non fosse per tutti quei piccoli particolari del proprio carattere che Milly ha “adattato” a lui per sembrargli più interessante... Olivia, la madre di Milly, è talmente assorbita dai preparativi per questo matrimonio principesco da non notare il disagio di James, suo marito. Simon, invece, deve combattere con il rapporto difficile che ha con Harry, suo padre. In un’atmosfera già di per sé estremamente tesa, improvvisamente un’ombra, fattasi molto reale, riemerge dal passato di Milly, gettandola nel panico e minacciando il suo stesso imminente matrimonio. Milly si appoggia alla sorella Isobel e con il suo aiuto riesce a rintracciare Rupert. Ma non tutto è semplice come sembra e tutte le persone che circondano Milly nascondono disagi e segreti: Rupert, la stessa Isobel, l’insospettabile Harry e anche Esme, la fidata madrina di Milly.
La trama, intricata e ricca di colpi di scena, rivela via via rapporti sempre più stretti fra i protagonisti e scopre scenari di finzione in cui ciascuno di loro interpreta un ruolo nel quale ha costretto sé stesso. Come spesso succede, quelli che inizialmente si presentano come guai prendono poi l’aspetto di vere e proprie benedizioni: lentamente, ma inesorabilmente, i personaggi si liberano delle maschere e di tutto il superfluo che invade le loro vite, per ritrovare la loro giusta dimensione e la libertà della franchezza, scoprendo finalmente la sincerità di una vita “nuda” ma ricca di valori veri e importanti.
Se un commento di questo tipo può sembrare eccessivo per un romanzo d’evasione, giova ricordare che Sophie Kinsella non è mai stata solita pubblicare storie piatte e banali, neppure quando non aveva ancora acquisito lo pseudonimo che l’ha resa famosa.
Lo stile Wickham, oramai è noto, non è esilarante come lo stile Kinsella. Anzi, questo romanzo, per quanto sempre appartenente al genere chick lit, vira piuttosto verso il drammatico, senza mai però risultare pesante. Certo, le dinamiche sono abbastanza irreali o quantomeno esasperate, ma ciò non toglie che questo libro sia distante anni luce dalla marea di romanzetti insipidi e mielosi che troppo spesso invade le librerie.
Una ragazza da sposare
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da lasciare perdere, leggete qualcos’altro!!
Sono d’accordo, lascio perdere il tuo commento e leggo qualcos’altro, per esempio... "Una ragazza da sposare"
io lo sto leggendo adesso...ma l’inizio nn è carino come gli altri, è 1 pò lento, xò visto la trama, confido nelle pagine a venire!
Rispetto agli altri va un po’ troppo sui particolari a volte noiosi però nel complesso non è male. Leggetelo è diverso dal solito.
Adoro la Kinsella e ho decido di leggerlo per le vacanze di Natale e gli ho dedicato pure un post...