Un Natale di Maigret e altri racconti
- Autore: Georges Simenon
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2015
“Nessuno ammazza un poveraccio...”.
La presente raccolta contiene gli ultimi tre racconti di Georges Simenon (Liegi, 13 febbraio 1903 - Losanna, 4 settembre 1989), tradotti da Marina Di Leo, che fanno parte del ciclo dedicato dallo scrittore belga al celebre commissario del Quai des Orfreves.
Nessuno ammazza un poveraccio (titolo originale On ne tue pas les pauvres types) e Il cliente più ostinato del mondo (titolo originale Le client le plus obstiné du monde) furono scritti rispettivamente nell’aprile e nel maggio 1946 a Sant Andrews in Canada e pubblicati in volume nel 1947. Un Natale di Maigret (titolo originale Un Noël de Maigret) fu scritto nel maggio del 1950 a Carmel-by-the-Sea, in California, sempre durante il periodo americano del prolifico autore e pubblicato l’anno seguente presso le edizioni Presses de la Cité.
Con questo volume, la cui copertina raffigura un particolare della locandina del film di Ralph Habib, Le Passager clandestin (1957), la casa editrice Adelphi termina la serie dei settantacinque romanzi e ventotto racconti del commissario Jules Maigret. Nell’autunno del 2015 verrà inaugurato un nuovo imperdibile ciclo di racconti, protagonisti gli altri investigatori creati da Simenon, spesso scritti sotto pseudonimo e meno noti ai lettori italiani: alcune inchieste dell’ispettore G7 (La Nuit des sept minutes e L’Énigme de la “Marie-Galante”), i dossier dell’Agenzia “O”, Le petit docteur, il giudice Froget. Alcuni racconti sono inediti in Italia oppure sono stati pubblicati per la prima volta nel nostro Paese negli anni Trenta, nei Gialli Economici Mondadori. Uno splendido recupero, un nuovo regalo di Georges Simenon, dalla vena letteraria inesauribile, che fa comprendere da dove ebbe origine il poliziotto parigino più famoso al mondo. “Scrivere non è una professione, ma una vocazione di infelicità”.
- Nessuno ammazza un poveraccio
“Nessuno ammazza un uomo in camicia...”.
Era agosto e a Parigi si respirava aria di vacanze. La sede della polizia giudiziaria era pressoché deserta, con tutte le finestre aperte sul Lungosenna, e Maigret, quando aveva ricevuto la telefonata del giudice Coméliau si era già tolto la giacca.
“Dovrebbe fare un salto in rue des Dames. C’è stato un omicidio, stanotte”.
Una storia lunga e complicata, vittima un impiegato dall’esistenza grigia e uniforme, “un poveraccio” la cui morte però nascondeva qualcosa, una doppia vita. Nonostante il caldo afoso, occorreva la massima concentrazione da parte del commissario, mai dare nulla per scontato o sottovalutare un omicidio ritenuto a torto banale.
“Succede sempre così: ti prepari a passare una giornata tranquilla, all’ombra, e poi patatràc, ti cade una tegola in testa”.
- Il cliente più ostinato del mondo
“Negli annali della polizia mai nessuno aveva dato prova di tanta ostinazione, o civetteria, da ogni angolatura possibile, quasi mettendosi in posa per ore - sedici di fila – e attirando su di sé, l’attenzione di decine di persone, compreso l’ispettore Janvier, che, informato da una telefonata, si sentì in dovere di andare a osservarlo da vicino”.
Raymond Auger trascorreva l’intera giornata seduto al Café des Ministères, “il regno del cameriere Joseph”, all’angolo tra boulevard Saint-Germain e rue des Saints-Pères. Quando il cliente aveva lasciato il locale, in quella giornata tiepida e assolata del 3 maggio, si era udito uno sparo nella via. Ma l’uomo colpito non era lui ma Ernest Combarieu, il quale a sua volta aveva trascorso tutta la giornata al Chez Léon il bar di fronte al Café des Ministères. Chi aveva spiato chi? Un rebus per Maigret, incentrato sulla storia di due gemelle.
“Come ogni giorno, Joseph aveva aperto il bar alle otto. Era in maniche di camicia e gilet”.
- Un Natale di Maigret
“Ogni volta era la stessa storia. Di sicuro, mettendosi a letto aveva mormorato: “Domani mi alzo tardi”.
Quasi un romanzo breve, il noto racconto che ha avuto ben quattro adattamenti televisivi: in Inghilterra, Italia (protagonista Gino Cervi nella parte del poliziotto nell’episodio della prima stagione della serie Le inchieste del commissario Maigret, regia di Mario Landi), Olanda e Francia, si svolge il 25 dicembre. A Parigi non nevicava, il cielo basso, di un color bianco sporco, sembrava gravare sui tetti. In quella mattina silenziosa, di festa, Maigret stava per ricevere la visita di due donne, una bruna e mingherlina, l’altra più giovane e bionda che abitavano dall’altra parte del boulevard Richard-Lenoir. Colette, una bambina di sette anni, nipote di una delle due signore, immobilizzata a letto per una gamba ingessata, aveva raccontato alla zia che la notte appena trascorsa, aveva ricevuto la visita di Babbo Natale che le aveva lasciato in dono una bambola, scomparendo poi da un buco nel pavimento. Grazie all’aiuto degli ispettori Lucas e Torrence, Maigret, dando loro per telefono le dovute indicazioni, avrebbe risolto un caso dall’aspetto apparentemente inverosimile.
“Stamattina, o meglio stanotte, nel nostro palazzo, è successa una cosa talmente inaudita che ho subito ritenuto doveroso parlarne con lei”.
Un Natale di Maigret: e altri racconti (Le inchieste di Maigret: racconti Vol. 6)
Amazon.it: 2,49 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Un Natale di Maigret e altri racconti
Lascia il tuo commento