Dino Buzzati

Mondadori, 2005 - Un testo diviso in due volumi: Delitti e Fantasmi. Chi scrive qui presenta quello intitolato "Fantasmi" che narra fatti legati al mondo del soprannaturale e mette in rilievo le paure dell’uomo contemporaneo.

In questo misconosciuto romanzo d’esordio, Buzzati condensa il nucleo atomico del suo immaginario che ispirerà l’opera successiva e cionondimeno il romanzo brilla come una stella solitaria, di luce propria.

Mondadori, 1999 - Ironia, fantasia, illusioni, solitudine, tanti i temi che Dino Buzzati affronta in un libro scritto con accanto la presenza della morte, mentre fuori tutto scorreva nella frenesia, mantenendo la sua fervida lucidità e la sua altera intelligenza.

Uscito nel 1966, il volume raccoglie cinquanta microstorie surreali, allegoriche, fantastiche, seducenti, a tal punto da non distogliervi neanche un attimo dalla lettura.

Il volume, in formato tascabile, raccoglie le produzioni buzzatiane in una caleidoscopica e vivacissima passerella composta da visioni, allegorie, incubi, misteri, corredate di telegrafiche narrazioni didascaliche a supporto delle scene rappresentate.

Un fumetto letterario che rielabora in chiave attuale il mito di Orfeo ed Euridice, calando il tutto in una Milano misteriosa e metafisica.

Un’indagine parcellizzata sui temi e le opere dello scrittore bellunese, attraverso le voci critiche di poeti e scrittori contemporanei.

C’è poesia, c’è mistero, c’è magia e tanto altro in quest’opera che aiuta davvero a preparare tutti, cristiani e non, al Natale, perché ci pone davanti degli interrogativi cui siamo chiamati a rispondere nella nostra vita...

I giorni perduti è un breve racconto tratto dalla raccolta "Centottanta racconti" di uno dei più grandi autori italiani del Novecento, Dino Buzzati.

La storia è ambientata in una Milano in pieno boom economico. Il protagonista, Antonio Dorigo, è un architetto di quarantanove anni, affermato nel lavoro, di agiata condizione economica. Fin dall’adolescenza non è mai stato capace di avere una relazione "sana" e "normale" con una donna...