Intervista a Cristiano Dorigo, in libreria con “Acque alte”
L’acqua alta a Venezia può isolare uno scrittore costringendolo a scrivere senza più temporeggiare. E magari può capitare che questo scrittore, che è anche operatore sociale, si metta a scrivere di sé e delle ragazze con le quali lavora.
Così ha fatto Cristiano Dorigo col suo nuovo romanzo “Acque alte”, inserendosi in una lunga tradizione che ha come punto di riferimento il “Proust norvegese” Knausgård, e in questa intervista ragiona sulle radici più intime delle sue pagine.