Eros e Priapo
- Autore: Carlo Emilio Gadda
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2016
Eros e Priapo di Carlo Emilio Gadda è un saggio originale sul fascismo, edito in versione censurata da Garzanti nel 1967 con il sottotitolo “Da furore a cenere”. Però la versione originale, priva di tagli e rimaneggiamenti per un totale di 451 pagine, è stata pubblicata da Adelphi nel 2016.
Il termine saggio è improprio perché manca un’esposizione organica e un’ impalcatura argomentativa. Infatti il discorso trotterella dalla riflessione teorica all’autobiografia, esplode nel sarcasmo, si lancia nell’invettiva con un pluristilismo inconfondibile già in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana.
Bersaglio di Gadda è Mussolini che, come il fascismo, non viene mai nominato esplicitamente ma con nomignoli quali “Babbeo furioso”, “Bombetta”, “Pirgopolinice Bombarda”, "Il Fava", "Kuce", "Mascellone".
Il titolo Eros e Priapo è un richiamo mitologico ai figli della coppia Ares/Afrodite e Dioniso/Afrodite. Eros possiamo intuirlo, ma Priapo chi è? Divinità romana della fecondità, viene spesso rappresentato con gli attributi maschili in evidenza.
Nell’interpretazione gaddiana, complice una lettura personalissima di Freud, rappresenta la virilità narcisistica, supportata dal bisogno di autoaffermazione, e il lato maschilista, manipolatorio e seduttivo di Eros.
Due aspetti che, questa è la tesi ridotta all’osso del pamphlet, spiegherebbero la presa del movimento e del suo capo. Il libello gaddiano si focalizza sia sul rapporto tra gli italiani e il Duce in relazione alla psicologia delle masse, sia sui miti di maternità e famiglia. Soprattutto mette in guardia contro pericoli e devianze di una cultura dell’esibizione e della stessa comunicazione di massa.
Al fascismo viene attribuita la responsabilità di aver gettato l’Italia in una situazione di degrado morale. La lettura gaddiana del fascismo non tiene conto degli aspetti economici, politici e culturali. In compenso analizza la seduzione delle masse propria di totalitarismi e dittature.
È probabile che la premessa teorica di Eros e Priapo sia il saggio di Freud Psicologia delle masse e analisi dell’io, lucidissima disamina dei comportamenti collettivi, quando i soggetti vengono inquadrati in organizzazioni gerarchicamente compatte.
Secondo il padre della psicanalisi l’appartenenza a un gruppo causa modificazioni nella psicologia individuale sul piano emozionale, ideativo, comportamentale. E l’ancoraggio emotivo a un leader indurrebbe una sorta di diminuzione della capacità ragionativa del singolo in termini di iniziativa e critica.
Saggi di Freud a parte, Gadda possedeva una conoscenza psicanalitica tale da elaborare in autonomia numerose riflessioni sulla dimensione inconscia del culto di Mussolini, nei maschi e nelle femmine. Solo l’ingegnere-filosofo poteva mettere il Ventennio sul lettino dello psicanalista! Infatti il risvolto dell’edizione originale recita: "un saggio sulla psicologia e la fisiologia che permise vent’anni di dittatura fascista". Riportiamo un esempio bonsai di uno dei tanti ritratti del Duce che costellano il libro:
Questo qui, Madonna bona!, non aveva manco finito di imparucchiare quattro sue scolaresche certezze, che son qua mè son qua mè, a fò tutt mè a fò tutt mè. Venuto dalla più sciapita semplicità, parolaio da raduno communitosi del più misero bagaglio di frasi fatte, tolse ecco a discendere secondo fiume dietro al numero: a sbraitare, a minacciare i fuochi ne ’pagliai, a concitare ed esaminare le genti, e pervenne infine, dopo le sovvenzioni del capitale e dopo una carriera da spergiuro, a depositare in càtedra il suo deretano di Pirgopolinice smargiasso, addoppiato di pallore giacomo-giacomo, cioè sulla càdrega di Presidente del Conziglio in bombetta e guanti giallo canarino.
Noi lo leggiamo così:
- Gadda, facendo il verso all’inflessione romagnola, sottolinea il timbro assertivo di un politico che in realtà ha un background da maestro elementare;
- Lo presenta come l’ultimo arrivato che, adeguandosi agli umori della massa, diventa socialista e rivoluzionario;
- Fissa il momento in cui il re affida l’incarico di formare il governo (dopo la marcia su Roma) a un parvenu del mondo politico come lui. Fanfarone come il soldato plautino, in realtà pauroso e vigliacco, il cui movimento era stato finanziato in origine da industriali e latifondisti contro la minaccia bolscevica;
- Precisiamo che è il pallore del volto a suggerire soggettivamente a Gadda una personalità pavida con una associazione dissacrante tra colorito e carattere;
- Mussolini, divenuto Presidente del Consiglio, viene immortalato in bombetta e guanti in pelle giallo canarino come mostrano gli scatti dell’epoca.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Eros e Priapo
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