
“Alla Primavera, o delle Favole antiche”: il canto di Leopardi su disillusione e dolore della condizione umana
Nel gennaio del 1822 Giacomo Leopardi compone "Alla Primavera, o delle Favole antiche", che poi confluirà nella prima edizione dei Canti (1831).
La canzone, che ripercorre e spiega l’origine del mito, tratta il tema dell’impossibilità per gli esseri umani di tornare all’immaginazione fanciullesca propria degli albori della storia e persa per sempre con l’avvento della civiltà, già affrontato nel "Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica" (1818).
Di seguito vediamo la parafrasi e il significato di "Alla Primavera o delle Favole antiche"